Ogni settimana Ana Vicente Fernández Ogni settimana, la dottoressa Ana Vicente Fernández risponderà ad una domanda relazionataall’alimentazione del tuo bambino
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Ciao Marina,
Potete perfettamente portarvi gli omogeinizzati commerciali e combinarli con il latte; gli omogenizzati non hanno bisogno di refrigerazione anche se una volta aperti è raccomandabile conservarli in posti refrigerati.
Approfitto per dirti che nel Mio Menù c’è un’ampia gamma di omogenizzati di frutta e di frutta con cereali o biscotti che potete portarvi in viaggio senza pericolo perché la confezione non è di vetro e non c’è pericolo che si rompa
Ciao Maria,
No; MAI i frutti secchi ai bambini così piccoli, no almeno fino a quando non compia quattro o cinque anni; innanzitutto e fondamentalmente per il pericolo di soffocamento e in secondo luogo per le possibili allergie.
Se vuoi darle i frutti secchi, triturali benissimo e aggiungili al purè o allo yogurt.
Ciao Elvira,
Il latte scremato non è consigliabile per un bambino piccolo dell’età di tuo figlio perché questo tipo di latte non possiede nessun tipo di grassi che sono dei nutrienti necessari per la crescita dei bambini; oltretutto se prende il latte scremato lo priverai delle vitamine A, D ed E presenti nei grassi dei latticini.
Se vuoi controllare il peso del suo bambino, consulta il pediatra come prima cosa. Questi ti consiglierà il meglio.
Un saluto.
Ciao Ana,
so quanto è difficile per i genitori conciliare la mancanza di sonno con la quotidianità e la nostra routine, però innanzitutto devi provare a seguire alcune raccomandazioni che ti faccio:
1. Stabilisci orari fissi e fai in modo che vengano rispettati.
2. Crea nella stanza da letto un ambiente rilassato con la luce tenue e senza rumori.
3. Mantieni una temperatura adeguata, l’eccessivo calore o freddo può impedireuna buona conciliazione del sonno.
4. Evita che il bambino mangi troppo.
E dopo queste raccomandazioni ti dirò che anche l’alimentazione può aiutarci; devi dargli per cena alimenti ricchi di Triptofano, l’amminoacido che aiuterà il bambino a dormire nel modo più rilassato e pacifico.
Questo amminoacido è presente nel pesce, nella carne, nelle uova e nei latticini. Quindi cerca di combinarli e darglieli per cena.
Un saluto.
Ciao Letizia,
Oggi fortunatamente esistono nel mercato alternative possibili e ugualmente nutritive; puoi provare la quinoa , che è un cereale molto nutritivo, con alto valore proteico, senza glutine e facilmente assimilabile, oltre ad avere un sapore molto delicato e piacevole.
Se il tuo bambino non mastica di consiglio di triturarla prima di dargliela.
Puoi provare a fare biscotti, pane… molto sani e nutritivi se utilizzi la farina di farro invece del grano convenzionale, il farro o il grano saraceno; è un grano più antico e più digestivo.
Puoi provare il Kamut in zuppe o come contorno alla carne o al pesce.
Infine puoi usare l’avena o il mais che sono dei cereali facilmente reperibili.
Ciao Toni,
se il tuo bambino ha già 18 mesi ed ha un peso ed un’altezza adeguata alla sua età, è consigliabile che prenda all’incirca 500 ml di latte o latticini (formaggio, yogurt…) al giorno. Prova a dividere questa quantità durante tutto l’arco della giornata.
Infine fai sì che inizi (se non lo hai già fatto) con l’uso del bicchiere invece del biberon.
Ciao Conchi,
devi insistere e offrirle combinazioni di frutta diverse e sottoforma di diverse presentazioni culinarie (composta di frutta, succhi…); all’inizio ci sono bambini che la rifiutano ma devono abituare il palato poco a poco.
Ciononostante non esiste nessun problema nel dargli gli omogeneizzati di frutta;questi compiono tutte le normative e passano rigidi controlli di sicurezza e qualità per assicurare ai nostri bambini i prodotti con il maggior valore nutritivo.
Nel Mio Menù, abbiamo una gamma di omogeneizzati e più concretamente di frutti con cereali e con biscotti, che saranno la delizia del tuo piccolo.
Ciao Vicenta,
So che è difficile però innanzitutto calma e tranquillità; un atteggiamento nervoso, vedere la situazione come una lotta o una guerra pregiudica te e la bambina, oltre al fatto che se la vedi come una battaglia è normale che la perderai.
Puoi provare a fare questo:
Prova a stabilizzare gli orari dei suoi pasti, provate a mangiare in famiglia e che lei si senta integrata e senta che è una come gli altri al momento del pasto.
Non provare a distrarla con racconti o la tele; il momento deve essere piacevole, tranquillo, disteso…
A 18 mesi debe iniziare ad essere autonoma: anche se si sporca, lasciala mangiare da sola, che apprenda ad usare le posate e a bere nel suo bicchiere.
Non le preparare pasti diversi rispetto ai vostri; cerca di fare in modo che tutti mangiate le stesse cose sempre e che siano cibi sani.
È molto importante non sforzarla e obbligarla a mangiare; se non vuole non succede nulla, si ritira il piatto in maniera naturale e con tranquillità.
E se un giorno mangia bene, dovete espressare la vostra allegria e farle i complimenti, utilizzare il rinforzo positivo, funziona molto meglio che il castigo.
Ciao Adela,
Un bambino che ha già un annetto dovrebbe cominciare a mangiare quasi di tutto e quindi è necessario che abbia anche una buona idratazione, essenziale per il suo ottimo sviluppo.
In un bambino di 12 mesi, è consigliabile che prenda tra 1,1 e 1,3 litri di liquido diario; la mia raccomandazione è di provare ad abituarlo a bere all’incirca 4 bicchieri di acqua durante tutto l’arco della giornata e il resto del liquido che l’ottenga dal resto di alimenti (brodi, frutta, verdura, latticini…).
Ciao Leo,
La risposta è NO; il tuo piccolo non ha ancora sviluppato i reni sufficientemente da poter aggiungere sale ai suoi pasti; infatti è raccomandabile non usarla fino all’anno di età e in poche quantitaà.
Devi sapere che la quantità di sale di cui un bambino di 8 mesi ha bisogno viene già soddisfatta dal sodio posseduto dagli alimenti per cui non c’è bisogno di aggiungerne altra.
In quanto alle spezie, rappresentano un buon metodo per introdurre nuovi sapori nella sua routine; però evita spezie o condimenti forti (piccanti, peperoncino…) e come per tutti gli alimenti introducili poco a poco e sempre osservando la sua reazione.